Uno sfondo per capire.
Tra i guai che sta attraversando il nostro martoriato paese, c'è chi tenta, con coraggio e tra mille ostacoli, di adeguare le strutture pubbliche a quelle minime concepibili per uno stato moderno fondato su principi che assicurino a tutti le libertà fondamentali. Sono persone che operano contro la resistenza di chi mantiene in vita le vecchie strutture, di chi continua, con pervicacia, a imporre ideologie collettivistiche decadute, e di chi propina vani discorsi solo per apparire e far gioco ai propri interessi.
La stampa, la radio, la televisione e il web ci tengono informati, momento per momento, di quanto avviene nel mondo, e mai le notizie scorrono con tanta tempestività. Qualche volta una notizia, vera o falsa, è smentita contestualmente nel comunicarla, ed invero, la tempestività e l'obiettività nel riportare fatti reali o apparenti hanno raggiunto livelli di verosimiglianza mai raggiunti prima.
C'è un ma!
Le notizie sono tante ed ognuno le sceglie e le combina come vuole. Per sostenere una tesi si può scegliere la notizia che fa al caso proprio e, nel sostenerla, può essere manipolata al punto che il falso possa apparire vero.
Con immagini reali si possono inventare storie inesistenti e, per fortuna, le bugie hanno sempre le gambe corte mentre i fatti, prima o poi, galleggeranno in modo che si possono vedere e toccare. Anche dopo decenni, quando i danni sono divenuti irreparabili!
Tutti siamo capaci di discorrere: non tutti però, abbiamo la preparazione storico culturale e la formazione critica per poter valutare con sufficiente compiutezza l’argomento d’interesse.
Al riguardo, qui, tento di inquadrare gli importanti cambiamenti che avvengono in questa nostra fase storica, proponendo il metodo col quale rispondendo alle domande
“Cosa muta? Da quando? Perché?”
si delinea lo scenario sul quale si tracciano gli orientamenti ottenibili osservando le seguenti quattro regole:
• Inquadrare l'area di mutamento e osservare il soggetto da rappresentare nel suo ambiente o in un altro in cui lo si ritenga opportuno porre.
• Richiamare i fatti del passato depurandoli dei travisamenti operati dalle ideologie che li hanno determinati, e porsi nella posizione migliore per scorgerne gli aspetti essenziali.
• Analizzare il succedersi dei fatti per ricollegarli tra quelli che ne sono causa, e studiare gli oggetti dello scenario per comporli in un nuovo insieme.
• Appoggiarsi ad una solida base di conoscenza per seguire gli effetti originati dal pensiero religioso, filosofico e politico sugli aspetti economici, sociali e culturali del tempo presente, come il pittore, con padronanza di tecniche nell’associare colori, toni, luci e ombre, associa uno sfondo armonioso ai contenuti del suo dipinto.
Le cinque libertà
Per avviare il procedimento, a mio parere, occorre uno sfondo sul quale far apparire il risultato. Si tratta di un insieme paragonabile ai colori che il pittore sparge sulla tela prima di dare corpo al soggetto che ha in mente.
Lo sfondo va cercato nella memoria di una passata esperienza, o diretta o riferita da qualche conoscente, oppure in un libro, in un oggetto, in un documento che possa contribuire a riordinare gli avvenimenti in modo da dare maggior luce al nostro presente.
La ricerca va ovviamente fatta su una base di conoscenza preesistente ed aggiornata costituita, secondo la miglior giudizio, da questi cinque sostegni:
1. Superare le ideologie ed ogni disegno utopistico, religioso o laico, che riduca la persona a dipendere da un potere, ovvero da qualsiasi organismo istituzionale o associativo che vincoli l’appartenente in modo irreversibile a scelte contrastanti con le libertà fondamentali della persona.
2. Tenere presenti i fattori di resistenza al cambiamento che si riscontrano ancora per il sopravvivere di movimenti ispirati alle anzidette ideologie.
3. Sostenere le iniziative politiche, anche impopolari, volte a suscitare azioni virtuose nei rapporti tra chi è capace di produrre ricchezza dai patrimoni improduttivi e indirizzare l’occupazione in modo che l’intera area delle attività impegnanti lo spirito e l’intelletto umano risulti coperta da persone che si associano senza suddividersi in classe o per censo.
4. Osservare l'evoluzione dei rapporti interreligiosi e culturali che assumono un'importanza rilevante specie per la ricomparsa di atteggiamenti sospinti da una visione catastrofica del mondo futuro.
5. Seguire le politiche emergenti che portano i popoli verso la pace e libertà, valorizzando le loro tradizioni storiche, etniche e linguistiche nel quadro evolutivo della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo verso una concezione esistenziale più spirituale.
Al riguardo, dagli eventi svolti dall’inizio del terzo millennio ad oggi, osservo che gli agenti del cambiamento, intesi come politici e tecnici, faticano ad introdurre provvedimenti modellati in modo coerente con i cinque principi anzidetti.
Infatti, costoro sono costretti a muoversi in contrasto a sollecitazioni di poteri che mascherano i loro disegni con una sconclusionata dialettica prodotta da false dottrine. Costoro inducono i loro sostenitori ad esprimere il consenso come beneficiari di palliativi che piacciono a pochi e non soddisfano molti. Molti che, abbagliati da vane promesse restano delusi per aver così mal riposto il loro affidamento.
Ancora oggi, la politica, la scuola, la stampa, la televisione, i media per non dire anche i poteri costituiti, cercano l'approvazione di tutto ciò che viene proposto ed inventato indipendentemente da ciò che realmente serve: c’è un ipermercato di idee e cose attorno al paradigma di una società che fa sua l'etica del successo nel vendere al meglio se stessi e ciò che si fa, e dove il consumismo diventa merce da diffondere per alimentare un circolo continuo ed auto rigenerante che non esce da materialità distruttiva.
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