Aristotele considerava il cambiamento come principio di potenza vale a dire la possibilità di realizzare un movimento qualsiasi e vi ha tratto quattro significati specifici e precisamente: la capacità di effettuare un movimento in altro o in se stesso (potenza attiva); la capacità di subire un movimento da altro o da se stesso (potenza passiva); la capacità di muovere o di essere mosso in meglio piuttosto che in peggio e la capacità di resistere a qualsiasi movimento .