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Il Varco (8-15)

Il Varco (0-7)

8 Il Motore della coscienza
9 Lo schema dei profili
10 L'Uomo e il Pollo
11 Ofelimità e utilità nel sistema umano
12 Libertà e Dominio
13 Il Bene comune
14 Emmanuel Mounier
15 I Martiri
0 Pagine introduttive
1 Libertà dal bisogno
2 I quattro cardini
3 Il rapporto tra mente e mano
4 I conigli di Fibonacci
5 Valore secondo opinione
6 Guida per restare e per andare
7 Wittgenstein e la funzione di verità
 

Italiano

Intendere "Italiano" come persona, unita ad un corpo, significa non solo individuarla come soggetto che produce e che consuma, ma come uomo o donna che vive un'esistenza in un proprio contesto religioso ed etnico.
Qui, non si tratta di questioni discriminanti di fede o razza, ma di delineare il profilo dell'italiano moderno, quale è, e come esso si sia esteso lungo il paradigma esistenziale storico non solo sugli spazi nazionali, regionali e comunali ma ovunque, diffondendo quella cultura universale che tuttora ispira tutte le comunità internazioali, in tutti i Paesi del mondo.

Diade

Molti cultori della filosofia e delle scienze, affermano che tutti i fenomeni della vita seguono un percorso predeterminato individuabile con la conoscenza, con la tecnologia, con l'analisi matematica e statistica, con la logica, e, infine, con l'informatica. Molti di essi sostengono che, col computer quantistico si realizzerà il prodigio di modificare la realtà, osservandola. La realtà umana legata alla natura si modifica solo con l'atto nell'ambito delle Scienze umane formate da antropologia, psicologia, sociologia, economia e diritto che soggiacciono alla regola del terzo escluso dove ogni scelta porta solo al Mondo in cui viviamo.

Principio

La Libertà intesa secondo lo pseudo principio di "non discriminazione" è una fantozziana cagata, nonché un'idiozia criminalmente sancita dall'art. 21 della Carta fondamentale dei diritti dell'Unione Europea. E' necessaria questa premessa perché, stante questa mina vagante sulla testa degli europei, non sarà possibile sviluppare alcunché di utile per discriminare il male dal bene. I Principi si enunciano con proposizioni che compongono o separano le Diadi così come rappresentato nella sovrastante Tavola DiPrIs, dove, appunto, le istituzioni umane sono sorrette dai Principi sorgenti dalle intercomessioni tra gli ordini di sussidiarietà e i livelli di talento.

 
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Torna su ... 0. Indipendenza 1. Autonomia 2. Bene comune 3. Creanza 4. Dominio
 
 
Tabella dei primi 4 Autori

Pinco scrive un libro di economia, Palla redige e modifica gli articoli della Costituzione, Menenio scrive discorsi per ridare luce al famoso apologo del suo omonimo vissuto duemilacinquecento anni prima e pibond è autore del primo volume di questo libro, sperando, al secondo, di lasciare la penna ad altri. Il ruolo dello 0 non gli piace ed ha fretta di terminare il suo percorso affidatogli da Angelo Consoli sulla via per la conquista del Territorio Zero [1] .
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[1] Territorio Zero è un libro/manifesto scritto da Angelo Consoli e Livio de Santoli (e pubblicato dalla casa editrice Minimum Fax ), che davanti alla crisi irreversibile della civiltà del petrolio, indica l'uscita di una nuova idea di società in cui l'entropia fisica e sociale (inquinamento, cambiamento climatico, devastazione del territorio, crisi economica, disoccupazione disgregazione sociale) viene progressivamente ridotta a zero.

0. Indipendenza 1. Autonomia 2. Bene comune 3. Creanza 4. Dominio
Pinco Palla pibond Menenio Pibond
         
         
         
         
         
         
         
         
         
 
Seminario 0
Indipendenza
Scrivi a pibond
0 Indipendenza
1
Treccani
2
Wikipedia
3
Il blog di pibond
4
I Pilastri della felicità
5
Economia umanistica
 
 
 
 
   
Fattore resiliente
La resistenza al cambiamento si riscontra nei movimenti ispirati alle ideologie.
Diade
Pareto pose le basi per una ricerca storica analitica sui processi che agitano sentimenti e stimoli emotivi (Residui) che oscillano da una logica egoistico - autoreferenziale ad una altruistica e aperta alle esigenze dell'altro, mentre la verbalizzazione e la giustificazione di tali processi rappresentano le teorie e le ideologie attuate per accettarli (Derivazioni). 11 Vedi in appendice, "Il mosaico dei Colori"
Testo in esame

P R O L O G O

Finanziare investimenti produttivi e le importazioni dall'esterno, regolare le esportazioni mantenendo i consumi complessivi interni adeguati ai bisogni della comunità, sembrano essere la soluzione per potere risolvere i problemi esogeni del debito pubblico, con l'emissione della moneta locale. Il fatto può accadere quando il bilancio consolidato interno abbia raggiunto l'equilibrio dopo la fase di ricapitalizzazione del debito pregresso, condizione determinante per ottenere l'autonomia monetaria e finanziaria delle comunità nell'ambito di ogni Stato.

Perché tutto funzioni, occorre che, fuori area locale, esista una moneta unica universale il cui valore sia prefissato sui prezzi delle merci richieste sui mercati esterni di riferimento, concordati tra importatori ed esportatori, nel contesto mondiale delle Nazioni, in un sistema interconnesso di Stati federati.

Nazioni e Stati federati ci sono già, ma, sono ancora sotto il dominio di una civiltà come quella dei consumi, che produce più di quanto serva per soddisfare i bisogni delle popolazioni delle Nazioni che sono i cittadini degli Stati sulla Terra.

Giammaria Ortes (1713-1790), tra i grandi economisti esclusi dal corso razionalista del pensiero, sul valore secondo opinione , affermò che " se tutti gli uomini sono uguali, gli uni rispetto agli altri in termini di ricchezza, nell'insieme tutti valgono zero" . perché, senza mercato, non ci sono valori .

Ortes, già da allora, ci metteva in guardia sul fatto che, per valere, la moneta deve circolare in modo che tanto più aumenta il divario tra chi la possiede e chi più ne ha bisogno, quanto meno il guadagno va a chi produce le merci (imprenditori e lavoratori) e più a chi fa oggetto di compravendita di immobili concessi col mutuo, di prodotti di lusso (ofelimi) venduti a credito, e della stessa moneta.

 

Osservazioni dell'autore

Commenti psicologia
Commenti sociologia
Commenti filosofia
Commento scienza
Commento creativo
Commento critico

A. Progetto politico Stati generali

 
B. Piano Colao

Innanzi tutto occorrerebbe chedere agli italiani, prima di porre in atto strategie, se sono corretti gli enunciati del diagramma per delineare il futuro dell'Italia: a. più forte in cosa; b. resiliente rispetto a quale cambiamento; c: equa rispetto a chi. A tal fine, osservo:
1. Il Motore dell'economia sono le Persone che lavorano nelle imprese tra creativi, artefici ed artigiani;
2. Il volano per le Infrastrutture e l'Ambiente non è il rilancio, ma un radicale cambiamento nei rapporti sociali;
3. Gli italiani non corrispondono a caratteri esclusivi che fanno del turismo, arte e cultura le peculiarità del Paese.
4. I dipendenti pubblici devono associarsi localmente con gli altri cittadini nel portare con essi il peso dei servizi civili per la salute, per l'educazione,per la sicurezza eper l'assistenza.
5. Istruzione, Ricerca e Competenze vanno orientate al miglioramento delle condizioni locali di vita, lasciando lo sviluppo inteso come l'aumento del PIL tra i ferrivecchi dell'economia del secolo scorso. Al riguardo non occorre nemmeno usare la parola ripristino, perchè non c'è nulla da ripristinare; anzi c'è solo da abrogare.
6. Parità di genere e inclusione, da una parte e Individui e Famiglie dall'altra è un chiasmo che nasce da un'ideologia distopica che ha origine nellla Formulazione dell'art. 21 della Carta Fondamentale dei Diritti dell'U.E.

C. Programma politico governativo Conte bis

1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sono prioritari: la neutralizzazione dell'aumento dell'IVA, le misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l'emergenza abitativa, le misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, nonché l'incremento della dotazione delle risorse per la scuola, per l'università, per la ricerca e il per il welfare. Tutte le previsioni saranno comunque orientate a perseguire una politica economica espansiva, in modo da indirizzare il Paese verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, senza mettere a rischio l'equilibrio di finanza pubblica.
D. Diade

La Diade s'aggira intorno alla legge di Bilancio la cui applicazione implica un doppio percorso: sulla legittimità della legge fondata su una norma incostituzionale e sul fatto che è un bilancio che consolida quelli delle Regioni anzichè liberare la Nazione dal debito accumulato dalle Regioni stesse.  Occorre rilevare la necessità di riattivare l'Indipendenza nazionale, nel senso in cui l'Italia seguirà il suo percorso evolutivo nel Mondo.
Nel programma di gov erno, al primo posto, sono individuati questi aspetti critici: IVA, famiglie, disabili, abitazione, burocrazia e semplificazione, incentivi, investimenti privati, scuola, con "previsioni orientate ad una politica economica espansiva".
Ogni aspetto troverà una soluzione quando le Regioni riotterranno l'autonomia funzionale e l'Italia potrà esercitare la propria indipendenza così come la Costituzione italiana prevede in ordine al livello di dominio che riuscirà dal ottenere nel Mondo.

E. Enunciati da condividere consapevolmente

1. L'azione del governo si svilupperà secondo i principi di Libertà e Indipendenza che la Costituzione prevede in ordine al  livello alto, medio, basso, di dominio che l'Italia avrà nel Mondo.
2. Libertà, indipendenza e autonomia si esplicano nel rispetto dell'ambito del prinicipio di sussidiarietà comunitario, statale, nazionale. L'appartenenza doppia a Comunità, Stati e Nazioni non è ammissibile.  
3. Previsioni orientate ad una politica economica espansiva, mal si conciliano con la green economy che comporta investimenti e riassetto dell'economia locale, e con l'economia circolare che manifesta da sé fasi di crescita e di decrescita portando, nel tempo, i parametri all'equilibrio. 4. Prevedere politiche espansive oggi, significa aumentare ulteriormente il potere della finanza e ridurre quello dell'economia al lastrico.

   
 
Testo
1 2
   
   
   
   
   
   
   
 
 
1. Autonomia
 
 
Fattore resiliente
Produrre ricchezza dalle risorse rinnovabili perché tutti si associno per impegnarsi nel bene comune.
Diade

E' indipendente ed autonomo chi sa, fa, e sa di saper fare

Testo in esame

•  Libertà dal bisogno.

Si può parlare di libertà senza individuare, tra persona e società, chi sia il soggetto e chi l'oggetto?

Ebbene, nessuno parlerebbe di libertà se non ci fossero: la persona che vive in società e la società formata da persone che vivono. L'uomo e la donna sono due in uno come persone, e, separatamente, come individui nella società. Tali sono secondo il paradigma evoluto nella storia.

Ecco dunque che, in natura, il soggetto persona, concepito come omografia vettoriale, genera due vettori , anima e corpo, trasformando il generico vettore diade in vettore parallelo al corpo.

La direzione del vettore è segnata dalla persona con le sue peculiarità distintive intese come unicità (uno) e anche come coppia uomo - donna (diade), distinti per il sesso ma come insieme nella direzione, perché la coppia, nella società, già segna l'indeterminatezza del vettore generato dall'uomo e dalla donna cui si aggiungeranno, per somma, i vettori segnati dalla prole.

Ciò premesso, è la persona, sola e/o con la sua famiglia (soggetto costante) che conforma la società (oggetto, variabile) secondo un modello reale e, allo stesso tempo, è la società (soggetto, costante) che plasma la persona e/o la famiglia (oggetto, variabile) al paradigma religioso e/o etico proprio della società di appartenenza

Questa è la piattaforma sulla quale giace la nostra esistenza e occorre considerare che è da qui e non da altro nasce la storia umana che non è la storia dell'universo da noi percepito nella forma sensibile, pur misurata in forma strumentale al quale sicuramente partecipa, ma solo per la parte simile all'animale che vive grazie a processi chimici e biologici che hanno per base l'atomo di carbonio.

L'uomo e la donna, quando nascono, respirano e sono liberi sino al momento in cui non si facciano sopraffare dalla sete e dal morso della fame.

Siamo alla continua ricerca del Principio fondamentale dell'Esistenza (Essere) e dopo disastri, guerre e rivoluzioni, la storia, ad ogni deviazione, riprende il suo corso iniziando dalla Libertà col progetto dell'uguaglianza tra i simili perché i bisogni primari sono quelli della sopravvivenza: cibo, abito e tetto.

Cibo, abito e tetto, salute, occupazione e tempo libero sono i bisogni che delineano i termini della dignità della Persona e, per definizione, si dovrebbe considerare compiuta quella Società in cui i soggetti siano liberi dal bisogno perché tutti abbiano un tetto, tutti abbiano un vestito e tutti si nutrano in modo sufficiente per dedicare il tempo libero alle occupazioni. Ecco spuntare la corrispondenza tra libertà di agire e uguaglianza nel soddisfare i bisogni in forma che non può essere espressa da un partito, ma in quella verso la quale tutti confluiscono in concordanza verso il Bene comune. Scopriamo, invece, che l'uguaglianza si ottiene col volere ... e non funziona, ... col potere e non funziona, ... col dovere ... e non funziona

Le grandezze vettoriali si rappresentano con vettori: un vettore è un segmento orientato definito da tre caratteristiche: la direzione, cioè la retta su cui giace il vettore, il verso, cioè l'orientamento corrispondente alla freccia del segmento orientato. il modulo o intensità, cioè la lunghezza del segmento. Wikipedia

In matematica, specialmente nell'algebra multilineare, è un tensore di secondo ordine, scritto in una notazione che si adatta all'algebra vettoriale. Trattasi di un ente geometrico caratterizzato dalla sua influenza e la sua azione su altri vettori dello spazio vettoriale di tramite il prodotto scalare. Wikipedia

La Libertà prevale quando l'Uomo diventa Persona e la Società vi si conforma." (Incipit I Volume Oltre il Tempo - Uomo e Persona".

 

 

Osservazioni dell'autore

Commenti psicologia
Commenti sociologia
Commenti filosofia
Commento scienza
Commento creativo
Commento critico

A. Progetto politico Stati generali

 
B. Piano Colao

.

C. Programma politico governativo Conte bis

 
D. Diade

 

E. Enunciati da condividere consapevolmente

 

   
 
 
 
 
2. Bene comune
 
 
Fattore resiliente
Intromissione del profitto nel processo produttivo e la necessità di spartirlo tra Capitale, Impresa e Lavoro.
Diade
I rapporti culturali sono rilevanti per la ricomparsa di atteggiamenti sospinti da una visione catastrofica del mondo futuro.
Testo in esame

2. I Quattro cardini

I quattro cardini estremi ed irriducibili del sistema umano sono:

•  la fertilità della terra,

•  l'occupazione,

•  l'efficienza della tecnica,

•  la volontà per generare il consenso di operare consapevolmente.

Gli economisti di oggi, ahimè, e solo loro, ancora trattano dei quattro cardini ma misconoscendone le loro interrelazioni interne ed esterne che sono causa d'indeterminazione statica.

Gli economisti, sì, trattano questi cardini, ma senza percepire anche il connotato energetico e le connesse implicazioni e complicazioni.

Si tratta degli effetti esogeni sul sistema vettoriale umano generato dal cardio che è il punto dal quale viene scelta la direzione del vettore inteso come risultato del lavoro prodotto dall'occupazione dei tre fattori che sono appunto, la Terra, l'Energia e il Tempo, indipendentemente da chi effettui il lavoro. Occupazione è impiego dei fattori di produzione, tra i quali il primo ed unico: la natura comprensiva della specie umana, cioè il Bene comune che assomma il capitale in termini di Patrimonio disponibile per produrre.

L'elemento portante dell'energia va quindi ricercata nella valenza dell'occupazione nella triade che nasce dal volere che si coniuga attraverso una combinazione tra potere e dovere che trova la sua chiave solo sulla base della logica equitativa tra chi può e chi deve. La volontà chiude il quadrato e determina la completezza di una quadriade

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Testo in corsivo tratto da pagina 52 di "Achille Agnati, Critica dei massimi sistemi dell'Economia politica, II edizione, CEDAM, Padova, 2001"

Serie di quattro: quadriade di romanzi (B. Croce). In musica, accordo di 4 suoni o accordo di settima: per es., sol-si-re-fa. Treccani

 

Osservazioni dell'autore

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Commento creativo
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A. Progetto politico Stati generali

 
B. Piano Colao

.

C. Programma politico governativo Conte bis

 
D. Diade

 

E. Enunciati da condividere consapevolmente

 

   
 
 
EditRegion24
 
3. Creanza
EditRegion25
EditRegion26
Fattore resiliente
L'isolamento e la paura che nasce nella società
Diade
Il dominio nasce dal sentimento inviolabile di possesso di tutto ciò che si fa, si produce e si dispone.
Testo in esame

•  Il rapporto tra mente e mano

Attorno alla volontà, ci sono gli enunciati che possono essere semplici opinioni o propositi mossi dal senso di equità o di giustizia indipendentemente dal processo etico che lo caratterizza.

Oggi, nella società, i rapporti tra i soggetti sono regolati da diritti gestiti secondo giustizia.

Tali rapporti non hanno legami con l'universalità dell'Uno perché l'anima è un principio ontologico dell'essere, mentre il diritto e la giustizia non fanno parte dell'essere, ma sono metodi di relazione tra soggetti e oggetti reali che non possono, né devono essere individuati tra gli stessi soggetti umani.

La razionalità che richiede il trattamento dei dati reali, non è usabile nella ricerca dei principi quando questa, sotto forma di logica e matematica, è solo un rapporto tra mente e mano per descrivere comuni nozioni da condividere nel campo della fisica, della chimica e della biologia ma non per traslare all'anima sentimenti e passioni quali appaiano dalle espressioni e dai comportamenti.

°°°

Qui sta il pensare e il pensare sul già pensato. Sul pensare si formula una congettura dalla quale scaturisce l'opinione, sul pensato, invece, si accumula la potenza necessaria per generare l'atto.

Non si tratta di pensare per costruire l'intenzione ma di pensare alla potenza necessaria per determinare l'impulso agente.

Sono forze debolissime che agiscono in campi dove il potere è soggetto all'indeterminazione statica endogena al sistema uomo / società, a quella logica propria dell'uomo che pensa, vuole, può e deve e a quella dinamica dovute ai fattori esogeni quali quelli pregressi e contingenti al corso storico nel quale l'uomo era, è e sarà attivo.

L'elemento portante dell'energia è quindi il "volere" veicolato sul potere inteso come "opinione" che interviene nella formazione del valore dei piaceri e dei dolori della vita umana.

Riflettere sulla Società come insieme di individui (massa di soggetti/oggetti) riduce l'uomo ad essere vagliato solo per la sua parte, il corpo, escludendo l'anima sicché, oggi, l'azione politica opinionista riduce la Persona ad essere scorporata in una società che rischia di essere ridotta alla mercé del proprio corpo come insieme di genere: né maschio né femmina.

Ho qui esposto quanto occorre per parlare del "volere" come sostantivo coniugato con l'immensa energia mediatica deviata dal canale dell'evoluzione storica dell'uomo.

Per tale ragione sarà necessario fuggire dalle fantasie fuorvianti di Bertrand Russell alla vana ricerca dei predicati, e rievocare quelle sane e concrete di Ludwig Wittgenstein che, invece, dall'enunciato "Il mondo è tutto ciò che accade" scrive il Tractatus logico-philosophicus .

Immaginando che l'Uomo è il soggetto al quale gli accadimenti si susseguono, si possono formulare le proposizioni elementari a lui proprie come apparirà nel prosieguo della lettura del vademecum.

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Russell ritiene che ogni "descrizione definita" contenga un'affermazione di esistenza e un'affermazione di unicità, ma esse possono essere distinte e trattate separatamente dal predicato che è contenuto nell'enunciato in cui compaiono. L'enunciato contiene tre dichiarazioni circa un oggetto: la descrizione definita ne contiene due, il resto dell'enunciato contiene la terza. Se l'oggetto non esiste, o se non è unico, allora l'enunciato è falso, ma non privo di significato. Wittgenstein, invece, enuncia la funzione di verità che è una proposizione delle proposizioni elementari che sono 29 come si vedrà al cap. 19.

 

 

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C. Programma politico governativo Conte bis

 
D. Diade

 

E. Enunciati da condividere consapevolmente

 

   
 
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Dominio
EditRegion29
 
Fattore resiliente
Diade
La libertà di negoziare è alla base del soddisfacimento dei bisogni necessari per condurre una esistenza dignitosa.
Testo in esame

Il problema di Federico II: Fibonacci. (1175-1235)


Supponiamo di avere a n coppie di conigli dopo n mesi. Il numero di coppie in n+1 mesi sarà a n (in questo problema i conigli non muoiono mai) più il numero di nuove coppie nate. Ma queste nuove coppie sono nate solamente a coppie che hanno almeno un mese, così ci saranno an-1 nuove coppie, cioè an+1 = an + an-1 che è la regola per generare i numeri della successione aurea di Leonardo Fibonacci, pisano. Perché fu posto questo problema? Mera curiosità matematica o ricerca di qualche testimonianza esoterica dal metodo di procreazione dei conigli?
Esoterica non so, ma l'onda del processo di sviluppo nella natura segue proprio la successione aurea di Fibonacci che nasce dagli effetti delle armonie delle forme sonore e ottiche sull'apparato sensorio umano. La successione di Fibonacci interessò soprattutto Federico II di Svevia, imperatore romano germanico cristiano, che nutriva qualche preoccupazione nell'immaginare il comportamento dei suoi sudditi, simile ai conigli. Qualche prova a questa preoccupazione potrebbe essere ricavata dall'intenso sviluppo demografico che si manifestò nei primi due secoli dello scorso millennio. Era l'epoca della costruzione delle grandi cattedrali attorno alle quali sorsero fiorenti città in tutta Europa. Il benessere era diffuso e la popolazione aumentava rapidamente di numero, secondo un tasso di accrescimento che, appunto, i conigli ne segnano un limite che solo i topi possono uguagliare. L'interesse dell'imperatore alla demografia era eminentemente dovuto al fatto che ogni governante giudizioso ha ferma la coscienza di considerare le risorse occorrenti all'esistenza della popolazione da una parte, e dall'altra, che queste siano quantitativamente sufficienti per creare un sostanziale equilibrio nel disporre dei soggetti validi per coltivare i campi e per trarre dai residenti, i soldati da arruolare. Il punto chiave della demografia sta nella fecondità delle donne, nell'indice di natalità in rapporto all'età media, all'età estrema della popolazione che entra in gioco per determinare la speranza di vita e il tasso di mortalità che, per le popolazioni giovani, il primo è alto e, il secondo, è basso. Senza introdurre il tema della politica demografica (il controllo delle nascite è una questione che solleva solo problemi di natura etica), la questione importante è osservare che se, in una popolazione il tasso di fecondità delle donne è 1,618034, l'entità numerica della stessa rimane costante. La serie di Fibonacci è una successione di interi definita a partire dalla coppia [a0=1, a1=1] in cui l'elemento successivo è calcolato come somma degli ultimi due. Una definizione più formale è:
a0 = 1; a1 = 1; an+1 = an + an -1;
se n è minore di 2, da uno qualsiasi degli elementi della successione si divide per l'elemento precedente si ottiene:

La successione è crescente ed illimitata, quindi divergente positivamente. f è compreso tra 1 e 2;  la parte frazionaria ha per numeratore il denominatore di quello precedente; al diciasetttesimo elemento, essa assume il valore di 987/610 = 1,61803 , così come si trae dai risultati che risultano dal calcolo nella tabella sottostante, in colonna c, ordine 17, qui esposta.
Il problema dell'Imperatore svevo si risolleva particolarmente in questi nostri tempi in cui occorre ristabilire l'equilibrio tra le risorse della terra e l'aumento della popolazione che, oltre al tasso di fecondità delle donne, deriva anche dall'età media della popolazione.

Al riguardo, oggi, gli attuari sono indotti in errore dagli enti pensionistici, in particolare l'INPS, che formulano i loro calcoli sull'indice di sopravvivenza all'età pensionabile, anziché all'età estrema legata a ciascuna classe di età degli assicurati. Supposto che il sistema reddito e pensione di cittadinanza entrino a regime tale problema non si riprodurrà più perché il problema demografico si risolverà da solo: il tasso di fecondità diminuisce con l'avanzare dell'età.
Quando le popolazioni più giovani saranno indotte a procreare secondo sani principi ispirati alla consapevolezza di mettere al mondo i figli, nessun ente avrà necessità di considerare rischio la longevità, né medico sarò obbligato a praticare l'aborto volontario o l'eutanasia.

 

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