Le prime otto pagine del manoscritto      
    di Emilia Belzoppi Bondanini
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di Pietro Bondanini
 
Il Manoscritto

 

L'opera è composta da tre volumetti 21 x 13,5 centimetri, formati da quaderni di 16 pagine. La copertina è di cartone e reca, in alto a destra, la scritta “I° Volume”. In alto a destra della prima pagina è scritto “Diario”, la seconda pagina, protetta da un foglietto di carta velina, contiene l'immagine dell'autrice con l'indicazione di esser “Nata a S. Marino il 12 febbraio 1833”; figura pure l'indicazione postuma della morte apposta a matita da ignoto. Il titolo:

compare in pagina 1, dopo il quale inizia il testo e la numerazione si prolunga, con scrittura ad inchiostro uguale a quello usato per il testo, ininterrottamente sino a pagina 179, per proseguire, con scrittura a matita sino a pag. 237, ove terminano le Memorie. Sulla pagina 238, intitolata 1884, a fianco, a penna, riprende la numerazione e inizia il Diario. Il primo volume termina a pagina 171 sotto la data del 30/6/92 con un sonetto di “Felce” scritto sul ventaglio di Dina. La copertina del secondo volume, simile a quella del primo volume; inizia a pagina 172 e termina a pagina 429, sotto la data del 22 ottobre 1906. Risultano trascritte in dattilografia le pagine sino alla 329 corrispondente alla data del 13 dicembre 1900 in cui morì Salvatore. Il terzo volume inizia a pag. 429 bis e la numerazione termina alla pagina 487. Oltre, nel terzo volume, figura un numero imprecisato di quaderni e fogli singoli raggruppati per gli anni dal 1911 al 1° gennaio 1917.

Presentazione

 

Seppi dell'esistenza di mia bisnonna e dei suoi scritti nelll'estate del 1943. Abitavo a Verucchio ove, con mamma, mio fratello e la nonna materna, andammo sfollati da Ferrara. Papà raramente poteva venirci a trovare: allora, in tempi di guerra, con le comunicazioni interrotte, percorrere 150 km era un'avventura. La casa di Verucchio era di mio nonno paterno Settimio; la mise a nostra disposizione perché, per via della guerra, già da qualche anno era disabitata e non poteva raggiungerla da Losanna, in Svizzera, dove esercitava le sue occupazioni abituali. Poco dopo essere giunti a Verucchio, si unì a noi anche zio Valerio, sfollato da Roma.

Questo breve preambolo per dire che, a nove anni, ebbi l'opportunità di sbirciare nel cassetto sinistra del comò in camera da letto dei nonni e scoprire il manoscritto delle Memorie e Diario della mia bisnonna paterna. Mi disperdevo ammirato tra le innumerevoli pagine in bella calligrafia, cosciente che mai sarei riuscito ad imitarla.

Il contenuto

 

Emilia Belzoppi, nacque a San Marino il 12 febbraio 1833, fu sposa a Salvatore Bondanini medico condotto nella città di Verucchio, mia bisnonna per parte di papà, morì il 10 maggio 1920, quando ancora dovevo nascere.

Lo scritto è raccolto in tre volumetti dai quali trassi i testi per trascriverli nelle tre parti di questo libro: la prima tratta delle vicende politiche del di lei padre Domenico Maria Belzoppi, tra i patrioti del primo Risorgimento italiano; la seconda, i fatti significativi della sua vita di fanciulla sino al matrimonio; la terza, la vita di famiglia sino all'anno 1906 con particolare riferimento alle nascite di sei figlie e di sette figli.

In quell'anno iniziò la stesura del diario che offre meno riferimenti a fatti storici noti, ma pur sempre avvincente per il rispecchiarsi delle sue vicende familiari con la vita dei primi anni del ‘900 che mostrava un'Italia dove tanti, come i suoi figli, erano costretti all'abbandono del luogo natio per affacciarsi anche all'estero. In questa stesura l'opera riporta le prime 237 pagine sino ai fatti avvenuti nel 1884. Le rimanenti, circa 500, sono ancora da riordinare e da trascrivere. In particolare nel terzo volume, la numerazione non fu fatta dall'autrice ma tentata dagli eredi, senza venirne ancora a capo.

Il Progetto

 

Sul sito www.pibond.it è operante un portale tramite il quale autori di scritti possono raccogliere la documentazione per essere pubblicata sotto forma di libro cartaceo o digitale. Tra i vari manoscritti dispongo quello di Emilia Belzoppi Bondanini relativo alle sue memorie e al diario tenuto dal 3 luglio 1892 al 1° gennaio 1917.

Al riguardo il progetto è seguito, oltre che dalla mia persona anche dai congiunti e non che, come autori e commentatori nei blog Luci dal passato e Bondanini anche noi potranno aggiungere notizie e documentazione a quella già abbondante per proseguire l'opera di trascrizione ferma a pag 238 delle 773.

Il libro di 179 pagine, corrispondenti alle 238 del manoscritto, pubblicato da Lampi di Stampa nella collana TiPubblica è parte del progetto di trascriverlo per intero e renderlo pubblico con la sua distribuzione in formato e-book. Citando l'Autore, estratti, da ora e sempre, potranno utilizzati da chiunque ritenga pubblicarli nei propri scritti, in siti web, nei blog e nei propri libri.

Per quanto riguarda la pubblicazione ufficiale prevedo di completare l'opera in due prossime edizioni: nella prima porterò avanti la trascrizione del testo sino agli eventi del 13 dicembre 1900, data della morte di Salvatore. Vi saranno inseriti: la copia dei documenti frapposti tra le pagine del diario, le immagini dei luoghi, la genealogia delle famiglie Belzoppi e Bondanini generate da Emilia e Salvatore dal grado -4 al grado + 4, ovvero da Francesco Maria Belzoppi, giunto a San Marino nel 1675, sino alla mia generazione, l'ottava.

La seconda edizione (definitiva) comprenderà tutte le pagine dell'opera ed un'esaustiva bibliografia redatta da collaboratori qualificati e dal contributo di chiunque si veda coinvolto come parente diretto o collaterale dei personaggi richiamati nella storia da Emilia.

L'dizione cartacea apparirà sempre nella sua veste promozionale.

Tramite il sito www.pibond.it , ove figura solo la parte storica del diario, qualcuno ha già dato notizia di sé.

 

Il Libro su Lampi di Stampa - Collana TiPubblica ISBN 978-88-488-1667-0
 
 
www.pibond.it
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