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Dio e Uomo: Libertà e Dovere
TESTO
di Pietro
30 aprile 2010

La Libertà ed i vincoli che da questa derivano, pone l' Uomo di fronte alla scelta tra il Dovere procurarsi le Risorse in esecuzione del Progetto sul proprio percorso di vita ed il Piacere di esercitare attivamente o passivamente ciò che procura Benessere ricavato dalle Risorse stesse.

Tra i due momenti esiste solo un confine tracciato soggettivamente, ma vissuto in modo drammatico dall'umanità sin dalla sua origine.

Se l' ontologia rappresenta ciò che è lo sviluppo spontaneo della natura, la d eontologia è ciò che l'uomo deve fare per asservirla a suo vantaggio. Il paradosso sta nella natura, in cui l' Uomo è inserito, perché è l' Uomo ad essere libero nella scelta di asservirsene o no. Quindi è l' Uomo il re nella natura e nessun altro essere vivente ha questo potere.

Se c'è qualche critica a quanto vado dicendo, questa non può che scaturire da un pensiero che nasce al di fuori della Bibbia.

Infatti, Dio creò l'uomo e lo lasciò libero. Adamo ed Eva generarono Caino e Abele; l'uno lavoratore del suolo, l'altro pastore di greggi. Caino uccise Abele.

Quale il movente? Ecco cosa scrive la Bibbia*. .

Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.

Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dominalo".

Caino disse al fratello Abele: "Andiamo in campagna!".

Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.

Allora il Signore disse a Caino: "Dov'è Abele, tuo fratello?". Egli rispose: “Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?".

Riprese:"Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra".

Disse Caino al Signore: "Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono? Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere".

Ma il Signore gli disse: "Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!".

Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato. Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.

Ora Caino si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio.

A Enoch nacque Irad; Irad generò Mecuiaèl e Mecuiaèl generò Metusaèl e Metusaèl generò Lamech. Lamech si prese due mogli: una chiamata Ada e l'altra chiamata Zilla. Ada partorì Iabal: egli fu il padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame. Il fratello di questi si chiamava Iubal: egli fu il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto Zilla a sua volta partorì Tubalkàin, il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro. La sorella di Tubalkàin fu Naama.
________________________________

* Cap. 4.3 (ricavato da LiberLiber).

Mi pongo due domande: “Perché il Signore non gradì l'offerta di Caino e perché Caino uccise suo fratello”? Vorrei tentare di dare una risposta assai condivisibile e che potrebbe formare il nucleo per una ricerca mirata sull'origine dell'umanità. Se, un tempo, l'uomo ha vissuto - come credevano i greci - un'età dell'oro, o nel paradiso terrestre - come credono tuttora gli ebrei ed i cristiani - evidentemente l'uomo trovava sul posto tutto ciò che serviva per campare gioiosamente.

Ma questo spazio paradisiaco era limitato, tanto, da non essere sufficiente per produrre spontaneamente solo quanto serviva per la sopravvivenza.

Ecco quindi, colto il frutto dell'albero della sapienza, fu necessario all'uomo iniziare le due specifiche fondamentali attività che sono la sua peculiare prerogativa: l'allevamento del bestiame e la coltivazione del suolo.

Inizialmente, le due attività erano complementari, come lo sono tutt'ora, ma, alla lunga, sullo stesso spazio la cosa non può funzionare. Il Signore, che la sapeva lunga in materia, dette un forte avviso nel non gradire il dono di Caino. La faccenda rivestiva aspetti tattici e strategici insieme. Caino sì accese d'ira e fu così che portò Abele a morire in campagna ove le pecore evidentemente avevano distrutto la sua coltivazione. Dio ha gradito il dono di Abele perché l'uomo doveva uscire dal paradiso terrestre e popolare il mondo. Abele, peraltro, fu giustiziato per mano del fratello per avergli procurato un danno.

Il seguito del racconto biblico, infatti, continua appunto coll'enumerare le generazioni di Caino sino a giungere ai progenitori di coloro che abitano sotto le tende (Iabal), che suonano la musica (Iubal) e di quanti lavorano il rame ed il ferro (Tubalkàin).

Il Destino dell'umanità era già scritto, sin da allora.

 

La Follia di Caino
Da Epoca
Paradigmi
A
Epoca
Religione
Cultura
Risorse
Politica
Bellico
Giustizia
A
B
C
D
E
F
Familiare
Dio parla all'uomo
Neolitico
Agricoltura e Pastorizia
Gestione comune del territorio
Il gregge di Abele occupa il terreno agricolo. Caino uccide Abele.
 
Giudizio divino
Tribale
Età del bronzo, età del ferro
Agricoltura o Pastorizia
Nomadismo pastorale - Sedentarismo Agricolo
  "Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden".
Urbana
Dio vede ma non parla
Nascita delle Città Stato
Industria e Commerecio
Caiono fonda la Città di Enoch
Protezione del Signore
Giustizia Monocratica
Roma 29 aprile 2010
DISCUSSIONE
di
Data

Da questo brano della Bibbia si può capire che Dio ha un progetto: indica la strada all'uomo e l'uomo agisce per libera scelta secondo un destino inconoscibile nella sua interezza.

Invero, mi sembra che possa aprirsi uno spiraglio nel fitto mistero, partendo proprio dall'episodio della Genesi, cercando di interpretare la funzione di Tubalkàin, lavoratore del rame e del ferro, nella storia dell'umanità. Tubalkàin ha la stessa funzione di Prometeo con la differenza che al primo, Dio donò l'ingegno per forgiare col fuoco e all'altro non fu donato nulla dagli dei perché rubò il fuoco dalla fucina di Efesto destando le ire di Zeus che lo punì inviandogli Pandora col famoso vaso contenente tutti i mali e le calamità che si sarebbero abbattuti su tutta l'umanità.

Per quanto serve all'argomento che qui tratto, la differenza non assume particolare importanza perché sia Prometeo che l Tubalkàin hanno avuto potere sul male: costruttori di armi hanno messo in moto il progresso attraverso il quale i popoli si sono avvicendati in cicli di pace e guerra mettendo a punto tecnologie sempre più sofisticate per entrambi gli usi, bellici e pacifici.

L'errore è sempre alle porte: errare è umano, persistere nell'errore è diabolico!!!

°°°

Libertà e Dovere sono il motivo conduttore del procedere della civiltà. Posso affermare che ho buona ragione di ritenere che tanto più si allentano i vincoli alla libertà tanto più la civiltà giunge alla decadenza. I vincoli alla libertà nascono dall'Istinto di socialità dell' Uomo che lo porta a costituirsi volontariamente in Gruppo o a separarsene, all'occorrenza. Sottolineo volontariamente il ché vuol dire che il Gruppo regge esclusivamente sulla volontà degli appartenenti come singole Persone . Condivisa o coatta, questa volontà costituisce il dono esclusivo di Dio all'uomo. Il Gruppo è la famiglia primordiale come quella di Adamo ed Eva, ma anche una tribù, un regno e perfino un Impero.


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